Che cos'è la danza creativa

 
Il metodo si fonda sull'utilizzo della creatività come momento fondamentale di ascolto e relazione, di conoscenza e riscoperta di sè e da questo il suo nome, ma è un vero e proprio metodo di danzaterapia ideato dalla danzatrice argentina Maria Fux. Esso si distacca però da altre forme di danzaterapia per essere rigorosamente artistico e per non basarsi su contenuti psicoterapeutici.
I benefici a livello psicomotorio sono senz'altro molti e ben valutabili ma il cuore del metodo pulsa e vive attorno al corpo. Vengono ascoltati il gesto, la postura e l'immobilità dell'alunno per andare a stimolare quelle parti addormentate o dimenticate del corpo che, messe in movimento, possono generare un cambiamento e una miglioria nel benessere psicofisico della persona. Nel corso dell'incontro la musica e il movimento sono protagonisti.
Si dà la possibilità ai partecipanti  di ritrovarsi, di entrare in contatto con una conoscenza antica e nuova di se stessi che con il tempo diventa una sensazione molto simile alla fiducia. Tutti cominciano a sperimentare che sì, si può cambiare e che il proprio corpo è il viaggio e la vita un cammino di  incontri e meraviglie.
La proposta è semplice e alla portata di tutti e l’esperienza avviene in forma esclusiva attraverso l'azione e non attraverso la parola, convinti che il corpo sia incapace di mentire. 
La ricerca viene quindi orientata alla scoperta del gesto vero e sincero, in coerenza con il proprio corpo e quindi squisitamente unico. Il gesto vero e sincero che mi appartiene è quello che, quando lo compio, mi dà piacere, in cui mi riconosco, mi sento comodo, al di là delle mie incertezze.
Il metodo Maria Fux si basa sulla funzione liberatoria e riabilitativa della danza attraverso lo sviluppo di un percorso di ricerca che parte dalla scoperta del sé corporeo e giunge (attraverso l’esplorazione cosciente dei propri limiti) a sciogliere i nodi del corpo: un ascolto di se stessi, un viaggio all’ interno del proprio mondo emozionale e fisico.
La musica ed il corpo sono i protagonisti ma il metodo si basa anche su l’utilizzo di elementi presi dalla quotidianità (fogli di giornale, sedie, teli colorati, palloncini, canne di bambù, ecc.) e usati come stimoli creativi per il movimento. I materiali, che non hanno funzione decorativa ma di ricerca, vengono “scoperti” attraverso il contatto fisico, il suono che emettono, le forme che assumono, i colori che li caratterizzano.
Gli incontri si svolgono secondo regole precise ma senza alcuna costrizione, permettendo un flusso libero, spontaneo e continuo dei movimenti.
La danza creativa si può praticare in tutte le fasce di età ed in qualsiasi condizione psicofisica, basta aver voglia di lavorare su noi stessi per migliorarci, per conoscere nuove possibilità ed aprirci alla vita.